L’ aumento dei prezzi delle materie prime e gli effetti sui contratti: la rinegoziazione

L’aumento dei prezzi dei materiali è una “sopravvenienza imprevedibile e straordinaria”, idonea a modificare l’assetto giuridico-economico degli accordi contrattuali.

A tal fine, verificsata in via preliminare gli aumenti avvenuti e l’incidenza nei singoli contratti, se è certamente consentito riequilibrare l’assetto contrattuale laddove tra le parti sia stata formalizzata una clausola di adeguamento dei prezzi di carattere generale, è comunque, possibile la rinegoziazione del contratto in ipotesi di aumento delle materie prime, in qaunto giustificata dall’ad attamento del contratto alle circostanze ed esigenze sopravvenute e imprevedibili, ai sensi degli artt. 1374 e 1375 c.c., che statuiscono l’integrazione e l’esecuzione del contratto secondo buona fede. In tal caso, sarà opportuno avviare delle trattative formali per ridefinire le condizioni alteratesi.
In ambito generale vi è, comunque, la possibilità di utilizzare l’istituto della risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità sopravvenuta nei contratti a prestazioni corrispettive, disciplinato dall’art. 1467 c.c..

FONTE: Cf News.it

L’aumento dei prezzi delle materie prime

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